Patriota e uomo politico italiano. Aderente alla Giovine Italia, combatté
con Garibaldi. Cospiratore, fu arrestato (1852), condannato a diciotto anni di
carcere e amnistiato nel 1856. Durante la guerra del 1859 fu commissario per la
provincia di Mantova. Deputato al Parlamento Subalpino dal 1860, si dimise nel
1884. Fu nominato senatore due anni dopo (Rivarolo, Mantova 1815 - Mantova
1886).